Bolla speculativa o lotta di classe?

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Doppiogolf
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Re: Bolla speculativa o lotta di classe?

Messaggio da Doppiogolf » 24/11/2023, 12:06

kosline ha scritto:
24/11/2023, 0:41
nella nautica abbiamo prezzi aumentati anche del 50 e passa %,
La mia barca in 8 anni ha subito un aumento di listino di circa il 30% ma con il prossimo anno uscirà di produzione per fare posto ad imbarcazioni molto più grandi che permetteranno al cantiere bilanci più solidi e remunerativi.
Si vede che nel modo, e non solo nel nostro paese, sono in aumento persone benestanti che possono tranquillamente ammortizzare i costi della nuova nautica.
Nel 2015 la scontistica che si poteva ottenere sul nuovo era poi sicuramente più alta di quella che viene praticata oggi.
I due fattori, aumento dei costi di produzione e soprattutto saturazione della produzione per anni a venire ( per Sanlorenzo si vocifera che le consegne siano oltre i 5 anni...) fanno si che il prezzo ( a questo punto con forte contenuto edonico) sia ovviamente mantenuto elevato per molto tempo, in una logica che non riguarda altri settori, come l'edilizia abitativa ma anche commerciale, i cui prezzi sono costantemente in calo dal 2012 ad oggi, (è finito o quasi il puro investimento nel mattone per la gestione disarmante ed "impossibile", vedi fallimento dei fondi immobiliari, la chiusura dei negozi di prossimità, la chiusura delle filiali delle banche ecc....) oppure delle auto che scontano una sovraproduzione mondiale ed il dumping di Cina, India ecc.
Anche paragonare il mercato della moto e del camper alla nautica non è corretto in quanto le condizioni di utilizzo, di rischio e prestazioni offerte, si dimostra facilmente che sono due mondi troppo distanti per dimensioni e specificità.
Non esiste per moto e camper l'area del "senza patente" fino a 10 metri e l'esenzione dalle tasse.
Non per nulla, è più facile trovare consensi istintivi in famiglia, ad uso vacanze, per una barca e non una moto.
Ma anche un camper non fa eccezione, perché significa vita di campeggio, vita che sempre più spesso è meno ambita dalle nostre ... principesse :facepalm
Se poi Turchia, Cina, India, ... Corea del Sud, si butteranno nella nautica da diporto meglio di come fanno oggi ed individueranno l'economia per poter entrare nei mercati europeo ed americano .... ma questa è ancora fantanautica da diporto.
Gabriele

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kosline
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Re: Bolla speculativa o lotta di classe?

Messaggio da kosline » 24/11/2023, 12:44

Nella nautica non ci giriamo troppo ci stanno speculando visto la forte richiesta post codiv, facevo il paragone con altri beni perchè la storiella delle materie prime non regge tutti gli gli aumenti fatti. Poi sono leggi cosiddette di mercato, certo ci sta. Sanlorenzo ma anche altri costruttori sicuramente stanno godendo di un periodo molto positivo (e sono contento) ma quella nautica è differente dalla piccola o media nautica dove invece gli indicatori economici (potere di acquisto) e i prezzi di listino incidono sicuramente in maniera più marcata. Ora il cosiddetto ceto medio Italiano, Francese, Inglese, Tedesco ed Americano (oltre ad altri) sta entrando in sofferenza, stiamo assistendo già dal primo e secondo trimestre 2023 ad un impennata dei crediti in sofferenza con tutto quello che si porta dietro (meno concessioni di credito), ricordiamo quello Americano ha spinto non poco negli ultimi 3 anni creando parte della bolla nautica. La piccola nautica sta praticamente scomparendo quella media per me a breve smaltita la sbornia (e consegne arretrate per chi deve ancora consegnare) entrerà in sofferenza visto i due fattori sopra indicati, qualche costruttore sta nuovamente applicando la vecchia scontistica e non penso che lo faccia per spirito di solidarietà. La nautica degli yacht si non penso che avrà problemi di sorta ma purtroppo non è la mia nautica e quindi manco la penso. :039

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Re: Bolla speculativa o lotta di classe?

Messaggio da ipnos » 21/12/2023, 11:40

Interventi molto interessanti, ognuno ha colto un aspetto fondante della bolla speculativa. Nell'usato , posso dire che l'intervento di certe "aziende" ha contribuito a gonfiare i prezzi . Porto ad esempio un fatto a me accaduto qualche tempo fa in noto negozio motoristico dove sono stato apostrofato con "..se non ci hai il portafoglio gonfio è inutile che te fai la barca".. Premetto che sono sempre molto polemico , specialmente di fronte a prezzi assurdi, ma questa è stata la risposta alle mie rimostranze , o meglio perplessità. La frenata , sull'usato, sta iniziando a dimostrare la sua "efficacia"sia sulla piccola che sulla media nautica ( a parte la esosità di ormeggi e rimessaggi) Sto osservando ad esempio che sui mercati on line dell'usato ,barche interessanti restano in vendita tre /quattro anni, magari spariscono un periodo per poi ricomparire. Difficile far capire che i prezzi richiesti sono alti,che la vtr non è eterna.. purtroppo molti rivendono per rientrare da spese folli per il riordino del natante ( questo merita un discorso a parte) e difficilmente accettano il fatto che per vendere , ci devi per forza rimettere con la barca. Inoltre , tutti aspettano ( grave errore) il mese di marzo/ aprile per mettere l'annuncio; anche qui, vagli a spiegare che la barca si compra da settembre a massimo gennaio. Invece si affollano nell'orgiasmo classico dell'arrivo dell'estate prefigurando chissà quali affari. Mala tempora currunt...

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Re: Bolla speculativa o lotta di classe?

Messaggio da kosline » 21/12/2023, 15:33

Pochi gg fa leggevo un intervista fatta al fondatore di Dream Yacht su boatindustry, fa una panoramica delle sue attività di vendita e noleggio di barche in varie destinazioni del mondo, loro hanno una flotta di 830 barche in 50 destinazioni nel mondo, diciamo che hanno un tantino il polso della situazione , riporto due tre sue dichiarazioni:

"Costi elevati
Dal punto di vista dell'operatore, Loïc Bonnet sottolinea la necessità di investimenti e spese importanti, non sempre facili da sostenere: "Il prezzo delle barche è aumentato del 50% in 5 anni, il che significa che dobbiamo mettere in discussione il nostro modello di business. Allo stesso tempo, stiamo affrontando una carenza di posti barca nei porti turistici. Acquistando barche elettriche, cercheremo nuovi clienti al di fuori dell'industria nautica, ma è un costo aggiuntivo che dobbiamo sostenere. "

Vendite di barche in calo
L'attività di vendita di imbarcazioni di Dream Yacht sta affrontando maggiori difficoltà a causa del clima economico", spiega il fondatore di Dream Yacht, che sottolinea le diverse tendenze degli ultimi anni: "Le vendite di Dream Yacht sono diminuite del 40%. Covid ha prosciugato il mercato per alcuni anni. La classe media benestante non ha visto crescere i propri redditi quanto i prezzi delle barche. Stiamo assistendo a una tendenza al ridimensionamento, con un aumento delle vendite di barche piccole, che nel nostro caso sono da 38 a 42 piedi. Questo vale sia per le barche nuove che per quelle usate. Stiamo anche assistendo al passaggio dall'acquisto di un'imbarcazione in proprio alla partecipazione ai nostri programmi frazionali per ridurre i costi. "

Per me come dicevamo nelle risposte precedenti il vento sta cambiando, ma come sempre vedremo. :smt023

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